Il popolo dell'autunno di Ray Bradbury
a cura di Serena P.
Green Town, Illinois. Manca una settimana alla festa di Halloween,
quando la sonnacchiosa cittadina viene sconvolta da un circo misterioso
che sembra promettere l'avverarsi di tutti i desideri e l'eterna
giovinezza. Saranno due amici tredicenni, James Nightshade e William
Halloway, a sconfiggere le forze del Male e a riscattare le anime dell'intera comunità. Ma impareranno fin troppo presto a fare i conti con i propri incubi.
Più che un romanzo di formazione (c'è il passaggio dall'ingenuità
infantile alla consapevolezza del male) una riflessione sullo scorrere
del tempo che non deve essere affrontato con tristezza.
I mostri a
volte si battono con un sorriso, ed affrontando l'ineluttabile con
serenità si evita di uccidere quello spirito fanciullo indispensabile
per continuare ad apprezzare e accogliere con gioia ciò che ci riserva
ogni nuovo giorno.
Bradbury esorcizza la paura di invecchiare, eleva
sopra ogni cosa un rapporto tra padre e figlio fino ad allora
incompiuto, esorta ad evitare la passività e la tendenza al rimpianto.
Un grande romanzo in cui la prosa è musica soave, un fiume di poetiche
allegorie per una favola horror in cui il popolo dell'autunno, subendo
una beffarda pena del contrappasso, pensando di portare la morte insegna
ad amare la vita.
Un romanzo che definire meraviglioso è poco, un
capolavoro di struggente malinconia e speranza. E’ un libro non facile,
forse molti non riusciranno a cogliere le tante allegorie presenti, ma è
impossibile non rimanerne colpiti, non rimanere letteralmente rapiti.
Una favola dolce e poetica, condita con un pizzico di macabro che non
guasta mai(trovo perfetto l’accostamento di questo romanzo con un albo
di Dylan Dog, stesso alone di mistero), una favola che t’insegna che
nella vita non si deve mai abbandonare i propri sogni, bisogna sempre
coltivarli , prendersi cura di loro, farli crescere poco a poco, non
lasciarli morire definitivamente, altrimenti si rischia di lasciar
morire anche la parte più bella di noi stessi.
Lunghezza Opera
:) :)
Ampiezza cast dei Personaggi
:) :) :) :) :)
Varietà Luoghi
:) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza
:) :) :)
Componente Inedita
:):) :) :) :)
Valutazione Complessiva
:) :) :) :)
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