a cura di Serena P.
Anni '70. Dal suo nascondiglio segreto nel bel mezzo del Brasile, Josef Mengele, criminale nazista e torturatore di Auschwitz, sta organizzando la più grandiosa e incredibile cospirazione mondiale per riportare la razza ariana al potere. Il suo piano prevede l'uccisione di novantaquattro uomini di mezza età, pensionati o con un impiego di scarso prestigio, nessun legame tra loro e residenti in varie nazioni del mondo.
Yakov Liebermann, "cacciatore" di nazisti, casualmente viene a conoscenza di questo progetto; per lui inizia così una corsa contro il tempo per fermare i sicari e soprattutto per capire il vero scopo di Mengele.
Uno stile asciutto senza fronzoli per questo libro di Ira Levin. Un romanzo che ti da un’angoscia così profonda che uno ne risente dall’inizio alla fine. Scritto nel 1977 questo libro affronta temi su cui si discute ancora oggi : la manipolazione genetica e la possibilità di un Quarto Reich. Ne sono rimasta davvero sconvolta, non mi aspettavo una storia e un modo di scrivere così reali così tangibili… Un libro da brivido sotto ogni punto di vista che dire poi del finale? Davvero inquietante…
Lunghezza Opera


Ampiezza cast dei Personaggi




Varietà Luoghi


Coinvolgimento e Scorrevolezza



Componente Inedita




Valutazione Complessiva





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