di George Orwell
a cura di Serena P.
Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo avere cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo.
Per questo romanzo dico si ma ni. O meglio si mi è piaciuta la metafora degli animali per descrivere la società ma dico ni perché lo stile di scrittura non mi ha preso molto. Ho fatto un po’ di fatica a leggerlo, che non sia il romanzo giusto per conoscere Orwell? Forse non sono riuscita io ad entrare nell’ottica dell autore? Ho apprezzato la satira però mi sento come se avessi scoperto l’acqua calda con questa lettura…
Lunghezza Opera


Ampiezza cast dei Personaggi



Varietà Luoghi

Coinvolgimento e Scorrevolezza

Componente Inedita


Valutazione Complessiva


Nessun commento:
Posta un commento