martedì 29 novembre 2016

Notti bianche Di Fedor M. Dostoevskij

Notti bianche
Di Fedor M. Dostoevskij
A cura di Serena P.

romanzo pubblicato per la prima volta nel 1848. Sullo sfondo della Pietroburgo delle notti bianche, deserta e irreale, un impiegato, un "sognatore", incontra casualmente su uno dei ponti della città Nastjenka. La giovane gli apre il suo cuore in un dialogo che dura quattro notti e che li porterà a cullarsi nel sogno di una vita insieme. Sino al fatidico mattino.

Questo è il mio primo approccio a questo scrittore. Non avendo mai affrontato gli scrittori russi ho preferito optare per un racconto giusto per farmi un’idea dello stile prima di passare ai libroni più impegnativi. La scrittura mi ha particolarmente colpita per la quantità di descrizioni sia del paesaggio che dei personaggi. Ho apprezzato molto il sognatore anche se l ‘ho trovato un po’ ingenuo nei confronti della protagonista femminile. D’altra parte si sa che un sognatore ha sempre la testa fra le nuvole e lo sguardo sempre un po’ appannato rispetto alla realtà. Mi è piaciuto anche il fatto che sia diviso in 4 capitoli in modo da non rendere troppo ostica la lettura e non confondere chi come me è alla sua prima volta. Per quanto riguarda la protagonista femminile più che ingenua direi che l ho trovata furba e un po’ cattivella nei confronti del sognatore perché lo illude di qualcosa che non potrà mai essere, facendogli credere di poter prendere il posto del famoso e tanto amato altro uomo. In ogni caso nonostante la mia pochissima esperienza nei confronti dei russi questo racconto lo promuovo!

Lunghezza Opera:

. Ampiezza Cast Personaggi:

. Varietà Luoghi:

. Coinvolgimento e Scorrevolezza:

. Componente Inedita:

. Valutazione Complessiva:

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