Il signore delle mosche di William Golding
A cura di serena p.
Le prime due parole che mi vengono in mente per definire questo romanzo sono affascinante e complesso.
Complesso come l'animo umano fatto da mille sfaccettature e sottoposto a
continui stimoli da parte del mondo esterno. Ma l'animo umano è
qualcosa di fragile si sa, specialmente quello dei bambini che guardano
il mondo con occhio innocente. E allora
quando il mondo è così brutto cosa succede all'animo? La risposta a
questa domanda ci viene data proprio da questo romanzo. Golding analizza
il disfacimento dell'innocenza e dell'animo di questi ragazzi
precipitati su un'isola a seguito di un incidente aereo dopo che sono
stati evacuati durante un attacco di bombe. E proprio in questa
condizione estrema si assiste al mutamento dell'animo nell'eterna lotta
ragione e istinto, cervello e cuore. Questo contrasto principalmente si
nota nell'antagonismo tra Ralph e Jack due dei protagonisti. Uno è la
ragione, l'altro l'istinto... Come finirà lo scontro?
Affascinante è
l'altro aggettivo che ho usato. Questo perchè il degrado e la
regressione dell'uomo sono descritte in maniera magistrale con l'uso di
simboli molto forti e con quella tensione emotiva sempre accesa. il
tutto accentuato dal fatto che si tratta di ragazzi e bambini. Paesaggio
e personaggi descritti molto bene e molto in dettaglio catapultano il
lettore tra le foglie della foresta e in mezzo ai ragazzi. Impossibile
non affezionarsi ad alcuni di loro oppure a detestarli e a me quando un
romanzo suscita questa cosa è un romanzo che è valso la pena di essere
letto.
Lunghezza Opera
Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi
Coinvolgimento e Scorrevolezza
Componente Inedita
Valutazione Complessiva
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