Il tempo di una canzone
Di Richard Powers
A cura di Serena P.
Il giorno di Pasqua del 1939, durante lo storico concerto di Marion
Anderson davanti al Lincoln Memorial di Washington, David Strom, uno
scienziato tedesco emigrato, incontra Delia Daley, una giovane di colore
che studia canto. L'amore per la musica è quello che li attrae e poco
dopo, a dispetto delle circostanze, si sposano, decidendo
di dar vita a una famiglia "al di là della razza, al di là dei tempi". I
loro tre figli dovranno affrontare la brutalità di un'America ancora
intrisa di razzismo, e non sarà facile per loro trovare la propria
identità rimanendo fedeli a se stessi. Jonah, il primogenito, rivela ben
presto una voce prodigiosa e un genio musicale che rischierà più volte
di infrangersi di fronte al pregiudizio. Joey, pianista, accetta fin da
subito di accompagnare nell'arte e nella vita il proprio fratello,
finché una serie di tragici eventi non riuscirà a separarli. Ruth, la
terzogenita, è l'unica dei tre che accetterà di assumere su di sé la
sfida ideologica rappresentata dalla propria pelle e si accosterà sempre
più al movimento di lotta per i diritti civili, fino a prendere parte
attiva al temibile gruppo di azione delle Black Panthers. Mentre Jonah,
Joey e Ruth crescono in un mondo troppo immaturo per capirne il dramma,
l'umanità e l'intelligenza, a David e a Delia, che morirà in circostanze
tragiche e misteriose, capiterà spesso di sentire il soffio della
Storia, più bruciante per chi come loro ha deciso coscientemente di
deviarne il cammino.
Il problema di questo romanzo è che vuole
essere troppe cose: grande saga familiare, analisi del problema razziale
negli USA durante tutto il XX secolo, territorio di confluenza tra
fisica teorica e urgenze sociali e altro ancora. A volte l autore si è
dilungato tantissimo nelle descrizioni. E proprio questi due fatti mi
hanno affaticato non poco le lettura e la comprensione di ciò che l
autore voleva mettere in evidenza. I lati positivi sono nello sviluppo
della vicenda, fino ad un finale molto affascinante; nel disegno dei
personaggi (soprattutto l'io narrante è molto vivido); nella
ricostruzione storica che fa scorrere dietro il tema principale della
discriminazione razziale, tutti i fatti più importanti del ventesimo
secolo; in alcune pagine veramente commoventi. Nonostante la lettura di
questo libro possa risultare a volte difficile, non si può dire che esso
non meriti la fatica fatta! In queste pagine si parla di musica, amore,
ma soprattutto di razzismo e tolleranza, tutti argomenti interessanti
sui quali riflettere.
Lunghezza Opera
Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi
Coinvolgimento e Scorrevolezza
Componente Inedita
Valutazione Complessiva
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