Il barone dell’alba di Stefano Valente
A cura di Serena P.
La fine del '700: il Grand Tour del giovane barone borbonico Francesco
Antonio si trasforma in una rocambolesca sequenza di avventure cui fanno
da sfondo l'Italia e il Mediterraneo, la Sicilia e Malta, fino
all'Egitto delle antichissime divinità teriomorfe e dei loro orripilanti
misteri. Sulle tracce di un enigmatico ritratto di donna il barone
di Santamaria di Calòria percorrerà i mari e gli Stati, in compagnia di
preti avventurieri e bestemmiatori, di sbirri negromanti dall'ambigua
bellezza, braccato dai sicari della Chiesa e dalle spie
dell'Inquisizione. Rapimenti, duelli, le prime esperienze dei sensi.
Dalle sabbie del deserto africano al ritorno nella città dorata dove
ogni cosa ha avuto inizio, la Storia si fonde con l'Immaginario. Scorre
davanti ai nostri occhi il racconto della Notte che incalza invano il
Mattino e le sue rivelazioni: poiché sa che, quando infine li avrà
raggiunti, non sarà in grado di riconoscerli.
Uno di quei
romanzi a sfondo storico dalla quale non ci si stacca tanto facilmente.
Un mix perfetto di storia, avventura e mistero in cui il giovane
rampollo di una famiglia nobile ci si trova immischiato. A dare l inizio
a tutte queste avventure c'è un quadro diventanti l ossessione del
barone. Personaggi e luoghi davvero ben descritto, la ricostruzione del
periodo storico tramite descrizione e uso delle parole e delle note
del curatore in fondo alle pagine lo rendono avvincente e di facile
lettura anche per chi, come me, non ha molta dimestichezza col genere.
Lunghezza Opera
Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi
Coinvolgimento e Scorrevolezza
Componente Inedita
Valutazione Complessiva
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