Dalle rovine di Luciano Funetta
a cur di Serena P.
Il collezionista di serpenti Rivera, grazie a un video amatoriale,
entra in contatto con l’insolita e seducente scena della pornografia
d’arte. Questa esplorazione si trasforma ben presto nella discesa in un
abisso popolato da figure oscure, tra le quali spicca un argentino a dir
poco enigmatico: Alexandre Tapia.
Proprio attraverso la frequentazione di Tapia, Rivera scoprirà un
universo di abiezioni private e catastrofi collettive, vittime
invisibili e carnefici rimasti impuniti. Una storia di uomini che, come
scriverebbe Vollmann, «rappresentano un incubo per se stessi», e che
scelgono di sublimare le loro vite in un’ultima, sanguinaria opera
d’arte.
Uno di quei libri che quando finisci dici solo : Colpito e affondato!
Ecco questo libro fa esattamente prima ti colpisce e poi ti affonda in
un mondo di rimpianti e rovine ( come dice il titolo stesso) non tanto
le rovine materiali ma le rovine dell’animo umano, uomini che sono
l’incubo di loro stessi e dalle loro rovine ne traggono un’opera d’arte
sanguinosa, scavano nel tuo cuore, te lo strappano, e ti lasciano
completamente sotto shock. Il risultato è quel viaggio allucinante tra
l’onirico e la realtà dalla quale non puoi scappare. La narrazione fatta
a più voci , una è Rivera stesso ma gli altri chi sono? Questa è la
domanda che subito mi è venuta in mente, la risposta non ve la dico (
ogni anima ha la sua risposta) ma posso dire che Funetta sa scrivere
eccome! Ora, tornerete voi dalla vostre rovine?
Lunghezza Opera :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :) :)
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