sabato 12 novembre 2016

La casa del sonno Di Jonathan Coe

La casa del sonno
Di Jonathan Coe

a cura di Serena P.

In "La casa del sonno" si racconta l'avventura di un gruppo di giovani. Da studenti, nei primi anni Ottanta, vivono tutti nella severa Ashdown: Gregory, che studia medicina e ha la mania di spiare il sonno altrui; Veronica, una lesbica volitiva, ultrapoliticizzata e appassionata di teatro; Terry, che dorme quattordici ore al giorno e da sveglio sogna di girare un film che richiederà cinquant'anni di riprese; Robert, romantico studente di lettere, che scrive poesie d'amore per Sarah; e Sarah, appunto, intorno alla quale girano le vicende di tutti gli altri. Dodici anni dopo, Ashdown è diventata una clinica dove si cura la narcolessia e nei sotterranei si svolgono oscuri esperimenti. E' un autentico "castello dei destini incrociati", dove si avverano sogni e si dissolvono visioni; dove c'è chi dorme troppo e chi troppo poco, chi ama sognare piuttosto che vivere e chi non vorrebbe perdere un solo minuto di vita nel sonno. E, mentre si interroga ossessivamente sul valore e il significato del sonno, l'eterogenea comunità di studenti, diventata adulta, inciampa nel malessere, nella follia e nelle comiche incongruenze della vita.

Primo approccio con questo autore e me ne sono innamorata. In questo romanzo ho trovato le vite di cinque persone accomunate dalla mancanza di qualcosa nella vita. Nel sonno uno è davvero se stesso perché non può controllarsi e in nostro inconscio esce fuori rivelandoci per quello che siamo. Il sonno è fatto di 4 fasi in cui il cervello emana delle particolari onde… ora se ci mettiamo uno che ne fa uno studio di vita, che cerca di ridurre al massimo le sue ore di sonno perché lo ritiene una malattia, in fondo una vita dormendo è una vita sprecata, e di contro coloro che invece vorrebbero dormire per fuggire da qualcosa che gli sta stretto cosa ne può venire fuori? Viene fuori un capolavoro come questo in cui la vita viene vissuta secondo le certi ritmi e che ci dimostra come le persone siano fondamentalmente abitudinarie e se i ritmi saltano tutto viene stravolto. Aprire gli occhi e tornare alla realtà oppure tenerli chiusi e sognare? Se il mondo fosse reale al contrario?? Questi cinque personaggi a modo loro ci danno la risposta per poi ritrovarsi in un modo o nell altro tutti al punto di inizio… la scrittura di Coe è lenta, ma non noiosa, perché come chi si addormenta lentamente scende tra le braccia di Morfeo, e Coe fa esattamente questo di accompagna per mano all’interno del suo mondo ( reale o sogno scegliete voi).

Lunghezza Opera
:) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi
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Coinvolgimento e Scorrevolezza
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Componente Inedita
:) :) :) :)
Valutazione Complessiva
:) :) :) :) 

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