lunedì 19 giugno 2017

Sorgo rosso Di Mo Yan



Sorgo rosso

Di
a cura di Serena P.
Un libro che parla di famiglia. Una famiglia di cui si vogliono scoprire le storie per ritrovare le proprie radici, una storia di resistenza e di tradizione di devastazione e guerra. Uno scorcio su un periodo del novecento magari poco conosciuto all’ Occidente.
Questo libro ha saputo darmi molte cose tra cui la possibilità di riflettere su molte cose perché è vero che la guerra non ha colore ma il modo di viverla cambia da paese a paese. Questa terra di colore rosso sia di sangue che di sorgo questo continuo ripetere queste parole sangue e sorgo in tutte le declinazioni e metafore possibili come se gli occhi vedessero solo questo, la ripetizione continua delle parole nonno, padre, nonna e madre che si legano all’idea di famiglia fortemente radicata alle radici spezzate come i campi di sorgo. La terra come genitrice che soffre e che accoglie nel suo grembo tutti i figli vivi e non. La cattiveria umana sotto ogni aspetto ma tutta sulla terra che ama e soffre come gli uomini. La resistenza di quegli stessi uomini che a volte si confondono con la resistenza del sorgo, che dopo anni di brutture nonostante tutto sono ancora li. Questo è quello che si respira leggendo un libro del genere. 

Lunghezza Opera :) :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi  :) :) :) :) :)
Varietà Luoghi :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)

Componente Inedita :) :)

Valutazione Complessiva :) :) :) :)

L'incubo di Hill House Di Shirley Jackson


a cura di Serena P.

Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. In 233 pagine l’autrice riesce a creare una tensione costante con dei picchi altissimi ( io stessa in un punto mi sono spaventata da sola) e lo fa con una maestria che è di pochi. Non si parla di scene horror a livello sanguinolento e di sbudellamenti vari ma una tensione a livello psicologico che tiene il lettore attaccato alle pagine e, purtroppo quando il libro finisce ti manca ma ti fa tirare anche un sospiro di sollievo. I personaggi a livello psicologico sono ben caratterizzati e la descrizione dei luoghi è fatta in modo che all inizio uno pensa Oddio che casa orrenda ma a tratti ne rimane cosi affascinato che il pericolo passa quasi in secondo piano.

 Lunghezza Opera :) :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :) :)
Varietà Luoghi :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)

Componente Inedita :) :) :)

Valutazione Complessiva :) :) :) :) :)

martedì 6 giugno 2017

Novella degli scacchi Di Stefan Zweig

 


a cura di Serena P.

Chi è lo sconosciuto in grado di tenere testa al grande Czentovic, il campione del mondo di scacchi? Dice il vero, quando sostiene di non giocare da più di venti anni? Quale mistero nasconde in realtà quest'enigmatico giocatore? Scritto pochi mesi prima che Zweig si suicidasse nella città brasiliana di Petrópolis, "Novella degli scacchi" è una inquietante favola, "un piccolo contributo - come sostiene con dolorosa ironia il protagonista - a questa nostra epoca cosi grande e soave". "Fra i due si instaurò di colpo un rapporto diverso; una pericolosa tensione, un odio appassionato. Ormai non erano più due persone che volevano mettere alla prova la propria perizia nel gioco, erano due nemici che avevano giurato di distruggersi a vicenda".

Un libro breve ma quanto mai intenso sul confine sottile tra psicosi e genio. La trama molto semplice tratta di un’ incontro tra due amici che si ritrovano su una nave per Buenos Aires e incontrano di vista un campione di scacchi. Uno dei due amici ha la curiosità di conoscerlo e l’altro lo mette in guardia sulla difficoltà dell’impresa. Così parte la storia andando poi a toccare vari punti e molti temi, un libro che ha più livelli di lettura e molti temi su cui riflettere. L’unica pecca che ho riscontrato, ma forse non ha capito io è il finale…
Lunghezza Opera :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)

Varietà Luoghi :) :) :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)

Componente Inedita :) :) :)

Valutazione Complessiva ;:) :) :)


Spy story love story Di Nicolai Lilin

Spy story love story
Di Nicolai Lilin
a cura di Serena P.

Quando ha commesso il suo primo omicidio Alëša era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è piú fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha l’attitudine del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L’unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov, adesso però vorrebbe dire basta, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: commettere un altro omicidio – l’ultimo –, a Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Ad affiancarlo in quell’ultima missione ci sarà Ivan, per volere di Rakov. Un ragazzo che ha la faccia pulita, i modi impacciati, un talento naturale per fargli perdere le staffe e un’inscalfibile determinazione a conquistarsi la sua fiducia. Peccato che Alëša non si fidi di nessuno, nemmeno di se stesso. Specialmente da quando si è imbattuto negli occhi di Marta, che paiono «la culla di ogni cosa, un’armonia perfetta alterata da piccole esplosioni di caos». Sarà lei, Marta, – vitale, entusiasta, il viso ostinatamente rivolto all’insú, – a metterlo di fronte alla sua vulnerabilità.



Ho letto questo libro con un’amica e già dalla prima pagina ero con gli occhi a cuoricino. Lo stile di scrittura dell’autore cosi come i personaggi sono delineati molto bene, tanto Milano quanto le atmosfere della Russia sono rese magnificamente. I personaggi sono uno più interessante dell’altro e questo mix delle due cose lo rende un libro davvero piacevole da leggere, i temi trattati sono quello della fiducia, della lealtà e del saper mettersi in discussione. La voglia di riscatto che il personaggio principale porta con se è davvero qualcosa di molto toccante e che fa riflettere. Sul finale posso solo dire… Speriamo ci sia un seguito mi rifiuto di credere che possa finire così è troppo amaro!

Lunghezza Opera :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)

Varietà Luoghi :) :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)

Componente Inedita :) :) :)

Valutazione Complessiva ;:) :) :) :)