martedì 11 aprile 2017

L’oro del mondo di Sebastiano Vassalli





A cura di Serena P.

"Viviamo per quelle poche pagliuzze di felicità che rimangono in fondo alla memoria come l'oro sul fondo della bàtea": sulle rive del Ticino i cercatori d'oro sperano di scovare nel fiume un poco di fortuna e lo fanno accanto a bracconieri, ambulanti e barcaioli, Così, in una specie di frontiera americana alla Mark Twain, tra la città di Milano e la pianura del Piemonte, tutti tentano di voltare le spalle alle macerie del conflitto appena finito. Li osserva un giovane Huckleberry Finn padano, il protagonista dai tratti autobiografici di una storia emblematica dell'ultimo dopoguerra, quando gran parte della popolazione al nord soffre la fame, bestiario umano di opportunismi, odi, sacrifici e speranze, Torna uno dei romanzi più belli bell'autore della "Chimera" con un testo inedito in ricordo di Giulio Einaudi, l'editore che scelse "L'oro del mondo" tra gli ultimi libri voluti da lui personalmente nella non più sua casa editrice. Questa narrazione picaresca (che apre squarci su epoche e piani diversi con temi come l'eccidio di Cefalonia e i compromessi dell'industria culturale e letteraria) va alla ricerca del carattere nazionale degli italiani individuato nelle contraddizioni di quegli anni quando il Paese è ancora diviso e invischiato tra fascisti e antifascisti anche se "il limite tra il giusto e l'ingiusto non è mai cancellato".

Forse meno famoso de La chimera ma altrettanto bello, questo libro si snoda nel tempo e nello spazio raccontandoci una storia di altri tempi in cui la fame e la violenza sono nel pieno del loro vigore, in cui le perone comuni devono reinventarsi e trovare un modo per sopravvivere, come sempre Vassalli lo sa fare in modo magistrale, ti fa stare li incollato alle pagine perché ne vuoi sapere di più, vuoi sapere di questi italiani e del loro carattere


Lunghezza Opera :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza  :) :) :) :)

Componente Inedita :) :) :) :)

Valutazione Complessiva :) :) :) :) :)


Eccomi di Jonathan Safran Foer





A cura di Serena P.

Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.

Eccomi è una di quelle parole che mi ha sempre fatto venire in mente cose dolci, ricordo mio padre che tornando a casa da lavoro diceva Eccomi!
È una di quelle parole che per me sa di casa. In questo romanzo l’autore ci mostra i significati intrinseci di questa parola che può essere tanto familiare quanto mondiale, come se ci volesse dire ci sono sia per coloro che amo che per il mondo intero… ma si perché c’è un ma possibile esserci per il mondo e per la propria casa nello stesso momento? E soprattutto casa dove si trova? Casa è dove abitiamo fisicamente o dove sta il nostro cuore? Su questi temi si basa il romanzo e Foer ha un modo particolare di raccontarcelo che se a tratti sembra faticoso in altri momenti va tutto in discesa… consigliato assolutamente si ma a piccole dosi potreste trovarvi senza orientamento…

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mercoledì 5 aprile 2017

"La ragazza che dipingeva sui muri" di Vanessa Marini



"La ragazza che dipingeva sui muri"

di Vanessa Marini
a cura di Selene C.


Un romanzo che si legge tutto d'un fiato, una storia semplice che riesce a toccare profondamente le corde del cuore.
Lorenzo, un giovane e talentuoso ballerino, che tiene molto alla danza e al suo corpo, che è la massima espressione della sua arte: sta attento a cosa mangia, si esercita quotidianamente, e anche nelle cose quotidiane più semplici si preoccupa di sé.

Studia danza e a volte si reca al parco vicino casa per passeggiare o girare in bici; ed è lì che scopre un luogo interessante che diverrà magico: una cascina abbandonata, che deciderà di esplorare giorno per giorno, assicurandosi che non sia pericolante.
Lì ogni giorno scoprirà dei murales eccezionali, uno diverso per ogni piano, stupendi e profondi, messaggi che toccano diversi temi, anche molto importanti... tutti firmati "Sky 2.0.".

Un bel giorno Lorenzo, profondamente ammirato da queste manifestazioni d'arte, decide di voler conoscere il misterioso writer; si apposta e lo segue, lo scorge mentre lavora, ma, con sua enorme sorpresa si tratta di una giovane ragazza, Nicole.
Da lì inizierà una splendida amicizia e forse qualcosa di più... l'amore porta il cuore a librarsi in luoghi maestosi e incredibili...

Lorenzo conoscerà il senso più alto e unico dell'unione amorosa, che è fatta di intesa mentale e forte passione.
Sembra tutto uno splendido sogno, fino a quando Lorenzo sarà costretto a svegliarsi, dolorosamente e involontariamente...

«il dolore, l'abbandono, la crudeltà di eventi che non comprendiamo, di cui non sappiamo vedere lo scopo è che troviamo ingiusti. Te lo vivi tutto, il tuo dolore, e che sembra ti distrugga, che di te rimanga solo polvere. Ma poi riparti con una forza nuova, rinascita come la Fenice dalle sue ceneri, e vai avanti convincendoti che gli sbagli, in realtà, non esistono. Essi fanno semplicemente parte della vita. Se la nostra vita acquista un senso in base al segno che lasciamo nella vita di chi incontriamo».

Un libro, firmato Kimerik, che riesce a colpire e turbare profondamente i propri sentimenti.

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