sabato 28 aprile 2018

La ragazza tatuata di Joyce Carol Oates

La ragazza tatuata
di Joyce Carol Oates

a cura di Serena P.


Lo scrittore trentottenne Joshua Seigl, che conduce una vita molto appartata, assume come assistente una ragazza semianalfabeta. Seigl non sa che sotto il suo aspetto esteriore (pesantemente segnato da orribili tatuaggi) la ragazza nasconde un violento antisemitismo. Steigl sta lavorando alla traduzione dell'Eneide e cerca di nascondere a tutti il suo stato di salute declinante. Nel frattempo gli viene svelata la vera storia di questa Ragazza Tatuata, una vittima di persecuzioni da far impallidire i personaggi dei suoi romanzi. Il suo passato è fatto di promiscuità, ribellione, droga. Quei tatuaggi sono l'opera violenta di un gruppo di suoi amici del liceo. Priva di qualsiasi autostima, quando le chiedono come si chiama sussurra "Alma", quasi non avesse un cognome. Eppure per Stiegl diventa un'assistente d'inestimabile valore e Alma non può fare a meno di accorgersi della dignità e del rispetto con cui viene trattata.


Premetto che questo è il mio primo approccio con la scrittrice di cui non so assolutamente nulla. Forse ho iniziato col titolo sbagliato e sono andata molto a naso perché mi sono lasciata guidare dalla trama. Io però questo romanzo non l’ho capito e di conseguenza apprezzato. Non ho capito l’atteggiamento di Alma e nemmeno quello del protagonista maschile, ci ho visto un sacco di violenza sia fisica che verbale più o meno celata ma non mi è rimasto altro. Cosa mi sono persa?

Lunghezza Opera  :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :)
Componente Inedita :) :)
Valutazione Complessiva :)


Camille di Pierre Lemaitre

Camille di Pierre Lemaitre

a cura di Serena P.

Anne Forestier sta entrando in una gioielleria in pieno centro a Parigi, quando improvvisamente fanno irruzione dei rapinatori che la picchiano selvaggiamente e la sfigurano. La donna, quasi ridotta in fin di vita, riesce a sfuggire per miracolo e viene trasportata d'urgenza in ospedale. E' l'unica testimone e ha visto in faccia il suo aggressore. Anne Forestier non è una donna qualunque: è difatti l'amante del commissario Verhoeven, straordinario protagonista del romanzo "Alex", che anni prima aveva perso la moglie per mano di un temibile assassino seriale. Sconvolto, Verhoeven si getta anima e corpo in questa nuova indagine che è per lui a tutti gli effetti una questione personale. La caccia al colpevole si fa sempre più drammatica soprattutto perchè Anne è in pericolo: il rapinatore, uomo di rara ferocia, è deciso a trovare la donna e a ucciderla per non essere scoperto e condannato. Verhoeven capisce subito di chi si tratta, conosce bene le sue abitudini e le sue malefatte, mentre ignora molte cose di Anne...Ciò che segue è un faccia a faccia drammatico tra i due e Anne è la posta in gioco. Toccato profondamente nel suo intimo, Verhoeven diventa un uomo violento ed implacabile, fino a sacrificare tutti i suoi principi. Ma in realtà in questa storia chi è il cacciatore e chi la preda?

Terzo libro della saga del commissario Camille, iniziata con Irene e poi Alex. Se i primi due mi avevano lasciato stupefatta dall’inizio alla fine in questo caso ero stupefatta all’inizio e incavolata nera alla fine, non per il finale scontato o banale anzi, ma proprio per le scelte di Camille ci sono state due cose in particolare ( che non vi dirò per non fare spoiler) che mi hanno fatto dire: Dannazione Camille ma NOOOOOOO!!!! Tornando però all’inizio della storia devo dire che l’autore sicuramente anche questa volta coglie nel segno, sa dare il ritmo giusto alla narrazione dosando bene momenti di lentezza e momenti di azione. Per capire meglio le azioni, i sentimenti e i ragionamenti del personaggio principale resta il fatto che bisogna aver letto i due prima, perché si le storie sono autoconclusive ma il protagonista è sempre lui quindi nei vari romanzi si assiste alla sua evoluzione.


Lunghezza Opera  :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :)
Varietà Luoghi :) :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)



Un tappeto di boschi selvaggi e Favole fuorilegge Di Nicolai Lilin

Un tappeto di boschi selvaggi
Favole fuorilegge

Di Nicolai Lilin

A cura di Serena P.

"La memoria è un caleidoscopio. Immagini ed emozioni sono i suoi frammenti di vetro, che col tempo ci plasmano e nel tempo compongono forme sempre diverse. ( cit)

Ho letto tutti i libri di questo autore ( mi manca solo l’ultimo Il marchio del ribelle) e oggi questi due libri ve li voglio raccontare insieme. Ve li racconto così perché sono accomunati dal fatto di raccontarci una parte di  storia di un Paese e di una persona. Il primo ha la struttura di un libro fotografico con ad ogni foto legata una storia, un aneddoto e un pezzo di vita dell’autore, l'altro invece come si intuisce dal titolo sono le favole che l autore ha raccolto per portare alle nostre orecchie la tradizione e le “leggende” del suo paese. Si parte dall’ infanzia e si arriva ad oggi. Un viaggio bellissimo attraverso i ricordi della sua vita, con la possibilità di incontrare anche i personaggi della famosa trilogia siberiana.

In questo caso non esprimo il voto coi sorrisi perchè non è possibile farlo visto la tipologia di libro letto.



martedì 24 aprile 2018

HHhH. Il cervello di Himmler si chiama Heydrich Laurent Binet

HHhH. Il cervello di Himmler si chiama Heydrich
Laurent Binet

a cura di Serena P.




Descrizione
La storia che viene qui raccontata è una storia nota. Apparentemente nota: l'attentato a Heydrich del 27 maggio 1942. In realtà, la sensazione è quella di leggerla per la prima volta, in tutta la sua trascinante forza narrativa e nella sua drammatica verità documentaria. Il primo protagonista della storia è Reynard Heydrich, il braccio destro di Himmler, l'ideatore, nel gennaio del 1942 della Soluzione finale, lo sterminio sistematico degli ebrei. Heydrich è gerarca più spietato del Terzo Reich, il macellaio di Praga, la bestia bionda. L'uomo dall'infanzia problematica, segnata da due traumi: da una parte la voce stridula e l'aspetto effeminato che gli valsero l'appellativo di capra, e dall'altra il mistero di una presenza ebraica all'interno della sua famiglia. Ben presto il giovane Heydrich comincia a trasformarsi nell'incarnazione del ariano, ammirato da Hitler per la ferocia e per l'efficacia delle sue azioni. In rapida ascesa politica Heydrich arriva al vertice del Protettorato di Boemia e Moravia, dove si dedica allo sterminio degli ebrei e di tutti gli oppositori al regime. Ma da Londra, città in cui il governo ceco è stato esiliato, parte contro di lui l'offensiva della Resistenza che culminerà nell'Operazione Antropoide. I protagonisti indiscussi diventano allora due: i paracadutisti Jozef Gabcik e Jan Kubis, uno slovacco e l'altro ceco, ai quali viene affidato l'incarico dell'esecuzione.

Consigliatomi da un’amica questo libro è semplicemente stupendo su tutta la linea!!!! Al di là della storia in se che è sempre molto interessante conoscere, la struttura è davvero ben solida e non c’è un solo punto in cui io mi sia annoiata, o abbia perso il filo del discorso. L’autore ci narra un pezzo di storia che a volte non è molto conosciuta e lo fa in una maniera che alla fine il romanzo te lo bevi in un attimo.


Lunghezza Opera  :) :) :)
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Valutazione Complessiva :) :) :) :) 

Madre notte Kurt Vonnegut

Madre notte
Kurt Vonnegut

a cura di Serena P.


Descrizione
Il libro è il racconto in prima persona di un americano trasferitosi con la famiglia in Germania dopo la prima guerra mondiale, che vi resta anche dopo la presa del potere di Hitler e diventa la voce della propaganda nazista di Goebbels per gli Stati Uniti. All'inizio e alla fine del libro il protagonista si trova in una prigione israeliana, in attesa di processo per crimini di guerra, lì ripensa alla propria vita e decide di scrivere le sue memorie.

Secondo libro che leggo di questo autore e sono rimasta delusa. Se la storia in se è interessante sia per come viene strutturata che narrata, il finale mi ha fatto dire : e quindi? Mi è sembrato che da circa dopo la metà la storia è andata in calare e non mi ha soddisfatta del tutto.

Lunghezza Opera  :) :)
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giovedì 12 aprile 2018

Alex Autore: Pierre Lemaitre

Alex
Autore: Pierre Lemaitre

a cura di Serena P.

Mentre cammina per le strade di Parigi, Alex, una giovane donna di trent'anni, viene seguita da uno sconosciuto che, dopo averla aggredita e picchiata selvaggiamente, la carica su un anonimo furgone bianco facendo perdere le sue tracce. Portata in un magazzino abbandonato, la ragazza viene rinchiusa in una gabbia di legno appesa a due metri da terra. Per lei non c'è via d'uscita: non sa dove si trova, né cosa voglia quell'uomo che non le rivolge mai la parola. I giorni passano tra mille sofferenze. Piegata dentro quella gabbia che non le permette il minimo movimento, in quel luogo umido e buio, Alex sente che il suo destino è segnato e che nessuno verrà a soccorrerla. Ha una sola certezza: il suo rapitore vuole vederla morire. C'è però un testimone che ha assistito al rapimento…
Appena finito il primo capitolo della saga del commissario Camille mi sono buttata subito su questa lettura perché il primo capitolo non bisogna lasciarlo freddare se si vuole mantenere intatto tutto l’orrore del primo, anche se li ho letti uno dopo l’altro questo romanzo non ha nulla da invidiare al primo… anzi se possibile è ancora più crudo e duro del primo romanzo con Camille. Anche in questo caso è una corsa contro il tempo per salvare Alex… ma chi è davvero Alex? Un ritmo incalzante, veloce che non ti lascia prendere il fiato, una scrittura e una struttura del romanzo perfetti per questo genere di romanzi!


Lunghezza Opera  :) :)
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Irène Autore: Pierre Lemaitre

Irène
Autore: Pierre Lemaitre

a cura di Serena P.


"C'è stato un omicidio a Courbevoie..." Messaggio laconico per un crimine a dir poco spaventoso. Quando il commissario Camille Verhoeven, felicemente sposato con Irène e in attesa del primo figlio, giunge sul luogo del delitto un elegante loft - trova due, non uno, cadaveri di donne decapitate e fatte a pezzi e di fronte a una scena così estrema capisce subito, come in un presentimento, che in casi come questi le spiegazioni razionali non servono a nulla. E ha ragione, perché questo è solo l'inizio e uno dopo l'altro si susseguono dei crimini orribili e soprattutto illogici. La stampa e persino il giudice e il prefetto si scatenano contro il "metodo Verhoeven.

Primo approccio a questo autore, dietro consiglio di un amico. Devo dire che sono circa 400 pagine che scivolano via in un soffio, l’autore sa tenerti attaccato alle pagine e non ti lascia andare, ti porta in fondo all’animo di Camille e della moglie, nell’animo oscuro del cattivo della situazione. Ci sono riferimenti ad altri libri che istintivamente ti portano a volerli leggere se ancora non li hai letti. Questo stratagemma però non scade nel banale ma diventa parte fondamentale della struttura del romanzo. Tutti i personaggi non lasciano indifferente il lettore anzi si tifa per l’uno o l’altro e si odiano altrettanto fortemente altri personaggi.

Lunghezza Opera  :) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :) :)