martedì 11 aprile 2017

Eccomi di Jonathan Safran Foer





A cura di Serena P.

Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.

Eccomi è una di quelle parole che mi ha sempre fatto venire in mente cose dolci, ricordo mio padre che tornando a casa da lavoro diceva Eccomi!
È una di quelle parole che per me sa di casa. In questo romanzo l’autore ci mostra i significati intrinseci di questa parola che può essere tanto familiare quanto mondiale, come se ci volesse dire ci sono sia per coloro che amo che per il mondo intero… ma si perché c’è un ma possibile esserci per il mondo e per la propria casa nello stesso momento? E soprattutto casa dove si trova? Casa è dove abitiamo fisicamente o dove sta il nostro cuore? Su questi temi si basa il romanzo e Foer ha un modo particolare di raccontarcelo che se a tratti sembra faticoso in altri momenti va tutto in discesa… consigliato assolutamente si ma a piccole dosi potreste trovarvi senza orientamento…

Lunghezza Opera :) :) :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza  :) :) :) :)

Componente Inedita :) :) :)

Valutazione Complessiva :) :) :)


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