A cura di Serena P.
Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane,
"Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e
i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano
e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita.
I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le
ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri
suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come
sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una
serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di
fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con
scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola
casa.
Eccomi è una di quelle parole che mi ha sempre fatto venire
in mente cose dolci, ricordo mio padre che tornando a casa da lavoro diceva
Eccomi!
È una di quelle parole che per me sa di casa. In questo
romanzo l’autore ci mostra i significati intrinseci di questa parola che può
essere tanto familiare quanto mondiale, come se ci volesse dire ci sono sia per
coloro che amo che per il mondo intero… ma si perché c’è un ma possibile esserci
per il mondo e per la propria casa nello stesso momento? E soprattutto casa
dove si trova? Casa è dove abitiamo fisicamente o dove sta il nostro cuore? Su questi
temi si basa il romanzo e Foer ha un modo particolare di raccontarcelo che se a
tratti sembra faticoso in altri momenti va tutto in discesa… consigliato
assolutamente si ma a piccole dosi potreste trovarvi senza orientamento…
Lunghezza Opera :) :) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)
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