sabato 12 novembre 2016

Il signore delle mosche di William Golding

Il signore delle mosche di William Golding
A cura di serena p.

Le prime due parole che mi vengono in mente per definire questo romanzo sono affascinante e complesso.
Complesso come l'animo umano fatto da mille sfaccettature e sottoposto a continui stimoli da parte del mondo esterno. Ma l'animo umano è qualcosa di fragile si sa, specialmente quello dei bambini che guardano il mondo con occhio innocente. E allora quando il mondo è così brutto cosa succede all'animo? La risposta a questa domanda ci viene data proprio da questo romanzo. Golding analizza il disfacimento dell'innocenza e dell'animo di questi ragazzi precipitati su un'isola a seguito di un incidente aereo dopo che sono stati evacuati durante un attacco di bombe. E proprio in questa condizione estrema si assiste al mutamento dell'animo nell'eterna lotta ragione e istinto, cervello e cuore. Questo contrasto principalmente si nota nell'antagonismo tra Ralph e Jack due dei protagonisti. Uno è la ragione, l'altro l'istinto... Come finirà lo scontro?
Affascinante è l'altro aggettivo che ho usato. Questo perchè il degrado e la regressione dell'uomo sono descritte in maniera magistrale con l'uso di simboli molto forti e con quella tensione emotiva sempre accesa. il tutto accentuato dal fatto che si tratta di ragazzi e bambini. Paesaggio e personaggi descritti molto bene e molto in dettaglio catapultano il lettore tra le foglie della foresta e in mezzo ai ragazzi. Impossibile non affezionarsi ad alcuni di loro oppure a detestarli e a me quando un romanzo suscita questa cosa è un romanzo che è valso la pena di essere letto.
Lunghezza Opera

Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi

Coinvolgimento e Scorrevolezza

Componente Inedita

Valutazione Complessiva

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