mercoledì 30 novembre 2016

PORT MUNGO DI PATRCIK MCGRATH

PORT MUNGO DI PATRCIK MCGRATH

A cura di Serena P.

Jack Rathborne è un pittore. A soli diciassette anni si innamora perdutamente di Vera Savage, anche lei artista. Alla ricerca dell'ispirazione e della concentrazione necessarie alla loro opera, si trasferiscono ai Tropici, a Port Mungo. Dopo un periodo idilliaco, Vera cade nella spirale dell'alcol e del tradimento e sarà Jack a occuparsi della figlia Peg. Fino a quando la ragazza, sfuggita al controllo del padre e sedotta dalla vita dissoluta della madre, muore misteriosamente durante una gita in barca con la donna. Questa, almeno, la versione di Jack: molti anni dopo, a New York, la seconda figlia svelerà il lato oscuro della vicenda.

La storia ci viene narrata dalla sorella di Jack, Gin che ci racconta di suo fratello con occhi pieni di adorazione e di amore. Questo Jack tormentato fin da giovane, con un carattere molto enigmatico e molto insofferente alla noia. Gin invece è più tranquilla, la classica figlia che rispetta ciò che i genitori le dicono di fare, all’apparenza la figlia che chiunque vorrebbe avere. Ma Gin invidia e ama profondamente Jack perché vorrebbe essere come lui, Jack non sbaglia, Jack fa sempre tutto bene…a 17 anni Jack se ne va con Vera ed Anna si sente derubata di un bene prezioso, odia Vera l’usurpatrice, odia Vera per come ha fatto diventare suo fratello, selvaggio, instabile quasi folle,accecato dall’esigenza di lavorare per produrre quadri con regole ferree su lavoro/pausa deve esserci un equilibrio in tutto. Vera è esattamente l’opposto sregolata senza distinzione senza concentrazione,lei crea quando vuole senza orario ne regola alcuna. Si trasferiscono cosi da Londra a New York a Cuba ed infine a Port Mungo. Qui Vera diventa madre di Peg ma non ha istinto materno e non sottosta alle regole della vita di madre ne tanto meno a quelle di moglie, beve a più non posso, tradisce Jack e abbandona Peg. Torna e poi scappa di nuovo. In tutto questo Gin, non ha pietà di Vera non la capisce e non la giustifica, non si fa così punto e basta. Alla sregolatezza di Vera, Jack reagisce con sempre più disciplina e rigore. Peg in casa sottosta alle regole paterne e si sfoga fuori facendo cose che Jack capisce solo in parte. Jack però è pur sempre un uomo e alla fine crolla, chiama Gin e lei va a Port Mungo a “salvare” Jack. Poi a un tratto accade l’imprevedibile Peg muore. E da qui è tutto un tracollo di Jack della sua vita e di quella di Vera. Le situazioni si ribaltano le certezze crollano gli equilibri vanno a farsi benedire. Nel frattempo è nata Anna e Jack con la piccola se ne vanno dai Caraibi. Gerald , fratello di Jack e Gin avvocato londinese rinomato prende con sé la piccola Anna per proteggerla. Ritroviamo Jack con Gin 20 anni dopo, il dolore non è passato, Vera va e viene e ogni volta che torna Jack sembra rinascere. Questo amore distorto sembra essere l’unico motivo di vita ormai per Jack. Anni dopo Anna torna e ci farà vedere chi è davvero Jack e chi è davvero Vera. No non è tutto oro tutto quello che luccica, ma tu che leggi non puoi fare a meno di simpatizzare per Jack e disprezzare Vera, davvero non si può non farlo. Cosi come in Follia l’autore ti porta per mano attraverso le vicende e i pensieri dei personaggi te li fa vedere belli e lucenti , antipatici ma comunque veri, per poi spegnere di colpo la luce…

Lunghezza Opera

Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi

Coinvolgimento e Scorrevolezza

Componente Inedita

Valutazione Complessiva :) :) :) :)

Nessun commento:

Posta un commento