PORT MUNGO DI PATRCIK MCGRATH
A cura di Serena P.
Jack Rathborne è un pittore. A soli diciassette anni si innamora
perdutamente di Vera Savage, anche lei artista. Alla ricerca
dell'ispirazione e della concentrazione necessarie alla loro opera, si
trasferiscono ai Tropici, a Port Mungo. Dopo un periodo idilliaco, Vera
cade nella spirale dell'alcol e del tradimento e sarà Jack a occuparsi
della figlia Peg. Fino a quando la
ragazza, sfuggita al controllo del padre e sedotta dalla vita dissoluta
della madre, muore misteriosamente durante una gita in barca con la
donna. Questa, almeno, la versione di Jack: molti anni dopo, a New York,
la seconda figlia svelerà il lato oscuro della vicenda.
La
storia ci viene narrata dalla sorella di Jack, Gin che ci racconta di
suo fratello con occhi pieni di adorazione e di amore. Questo Jack
tormentato fin da giovane, con un carattere molto enigmatico e molto
insofferente alla noia. Gin invece è più tranquilla, la classica figlia
che rispetta ciò che i genitori le dicono di fare, all’apparenza la
figlia che chiunque vorrebbe avere. Ma Gin invidia e ama profondamente
Jack perché vorrebbe essere come lui, Jack non sbaglia, Jack fa sempre
tutto bene…a 17 anni Jack se ne va con Vera ed Anna si sente derubata di
un bene prezioso, odia Vera l’usurpatrice, odia Vera per come ha fatto
diventare suo fratello, selvaggio, instabile quasi folle,accecato
dall’esigenza di lavorare per produrre quadri con regole ferree su
lavoro/pausa deve esserci un equilibrio in tutto. Vera è esattamente
l’opposto sregolata senza distinzione senza concentrazione,lei crea
quando vuole senza orario ne regola alcuna. Si trasferiscono cosi da
Londra a New York a Cuba ed infine a Port Mungo. Qui Vera diventa madre
di Peg ma non ha istinto materno e non sottosta alle regole della vita
di madre ne tanto meno a quelle di moglie, beve a più non posso,
tradisce Jack e abbandona Peg. Torna e poi scappa di nuovo. In tutto
questo Gin, non ha pietà di Vera non la capisce e non la giustifica, non
si fa così punto e basta. Alla sregolatezza di Vera, Jack reagisce con
sempre più disciplina e rigore. Peg in casa sottosta alle regole paterne
e si sfoga fuori facendo cose che Jack capisce solo in parte. Jack però
è pur sempre un uomo e alla fine crolla, chiama Gin e lei va a Port
Mungo a “salvare” Jack. Poi a un tratto accade l’imprevedibile Peg
muore. E da qui è tutto un tracollo di Jack della sua vita e di quella
di Vera. Le situazioni si ribaltano le certezze crollano gli equilibri
vanno a farsi benedire. Nel frattempo è nata Anna e Jack con la piccola
se ne vanno dai Caraibi. Gerald , fratello di Jack e Gin avvocato
londinese rinomato prende con sé la piccola Anna per proteggerla.
Ritroviamo Jack con Gin 20 anni dopo, il dolore non è passato, Vera va e
viene e ogni volta che torna Jack sembra rinascere. Questo amore
distorto sembra essere l’unico motivo di vita ormai per Jack. Anni dopo
Anna torna e ci farà vedere chi è davvero Jack e chi è davvero Vera. No
non è tutto oro tutto quello che luccica, ma tu che leggi non puoi fare a
meno di simpatizzare per Jack e disprezzare Vera, davvero non si può
non farlo. Cosi come in Follia l’autore ti porta per mano attraverso le
vicende e i pensieri dei personaggi te li fa vedere belli e lucenti ,
antipatici ma comunque veri, per poi spegnere di colpo la luce…
Lunghezza Opera
Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi
Coinvolgimento e Scorrevolezza
Componente Inedita
Valutazione Complessiva :) :) :) :)
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