martedì 8 novembre 2016

Un finale perfetto di John Katzenbach

Un finale perfetto di John Katzenbach

a cura di Serena P.

Tre donne ordinarie senza nulla in comune: tre diverse età, tre passati diversi alle spalle, tre esistenze estranee l’una all’altra. Una sola cosa in comune: il rosso dei capelli. È il colore che accende la fantasia del loro aguzzino, un mediocre scrittore di gialli che si fa chiamare Lupo Cattivo ispirandosi alla favola di Cappuccetto Rosso, della quale predilige però la versione originale: quella in cui nessuno si salva.
Allarmate per la prima volta da lettere minatorie, le tre rosse vengono risucchiate in un vortice di tensione che si fa sempre più soffocante, fino a sfociare in un clima di terrore puro.

Terzo romanzo che leggo di questo autore e anche questa volta posso dire : colpito e affondato. L’abilità dell’autore nel sondare le reazioni umane di fronte al terrore sono qui descritte in maniera formidabile dando vita a un thriller da lasciare senza fiato. Vittime e carnefice sono ben distinti si capisce chi fa e chi subisce le azioni di terrorismo psicologico, non si fa confusione e sembra tutto fin troppo chiaro… forse… si perché i forse e i ma sono alla base di questo romanzo tanto ti fai delle domande tanto ti si danno delle risposte… forse… la scrittura è molto dinamica veloce e scattante non hai tempo di prendere fiato e non hai tempo di pensare… qui non c’è il boscaiolo che sfonda la porta e ti salva… qui non si salva nessuno, forse…

Lunghezza opera

Ampiezza cast personaggi

Varietá luoghi

Coinvolgimento e scorrevolezza

Componente inedita

Valutazione complessiva

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