La signora scompare di Ethel Lina White
a cura di Serena P.
La signorina Froy non aveva nemici. Di questo Iris Carr, una giovane
inglese che sta rientrando in patria dopo una vacanza sul continente, è
sicura. Nessuno avrebbe potuto nutrire del rancore verso quell'innocua
zitella di mezza età, tutta felice perché stava finalmente tornando a
casa. Eppure, il posto che occupava fino a poco prima nello
scompartimento del treno ora è vuoto. E il fatto incredibile è che gli
altri passeggeri sostengono di non averla mai vista, che si è trattato
di un'allucinazione da parte della ragazza, della creazione di una mente
sovraeccitata. Iris, però, sa che la signorina Froy esiste e ritrovarla
prima che sia troppo tardi è l'unica possibilità che ha per dimostrare
di non essere pazza.
Questo libro da cui Hitchcock trasse
l’omonimo film è il giusto mix di elementi, è un thriller psicologico
carico di suspense già dalla prima pagina. La storia ruota
principalmente a Iris con la sua determinazione a dimostrare di aver
ragione e di non essere pazza come tutti credono che sia. I personaggi
anche quelli ( positivi o negativi) di contorno creano la giusta
atmosfera alternando le descrizioni al ritmo martellante del thriller.
Lunghezza Opera :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)
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