" Al Crepuscolo " di Stephen King
a cura di Marco P.
Recensione:
Del noto scrittore americano, re indiscusso della letteratura horror su
scala mondiale, si conoscono molto bene le grandi opere iniziali da cui
furono tratti spesso grandiosi e terrorizzanti film.
Poco note, e spesso ugualmente fonte di ispirazione per pellicole e
cortometraggi, sono le raccolte brevi che l'autore ha composto nel corso
della sua carriera.
"Al crepuscolo " rientra tra queste, e a mio
parere è tra le migliori. In tredici racconti , da temi tanto ricorrenti
quanto inusuali, lo scrittore prende scene di vita quotidiana, estratti
desumibili dalle nostre vite di ogni giorno, e ci inserisce assurdi
elementi soprannaturali, così bizzarri talvolta da far gelare il sangue e
sorridere al contempo.
Tra i tredici racconti brevi, tutti da
gustare, sottolineo "il gatto del diavolo", da cui fu tratto un
movimentato cortometraggio, ed "N", uno scambio epistolare tra la
sorella di uno psichiatra e lo stesso medico, che ha in cura un paziente
a prima vista normale, con strane manie. La trama, articolata tramite
lettere e documenti, è così ben stesa che porterà lo stesso lettore a
sentirsi contagiato dalla follia dilagante, quando i fatti si
avvicineranno alla fine.
Per essere convincente, devi innanzitutto
essere te stesso a credere in qualcosa. King lo fa ogni volta, e questi
piccoli capolavori sono la prova più evidente e tangibile.
Lunghezza opera
:) :) :)
Ampiezza cast personaggi
:) :) :) :)
Varietá luoghi
:) :) :) :) :)
Coinvolgimento e scorrevolezza
:) :) :) :) :)
Componente inedita
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Valutazione complessiva
:) :) :) :)
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