Àntica. Mi sveglio nella luce
di Agostino Massimo Mano
a cura di Selene C.
Secondo volume della saga fantasy ideata dall'autore Agostino Massimo Mano (vedi recensione precedente "Àntica").
Continua l'avventura con i nostri personaggi, il cui racconto prosegue
attraverso alcuni flashback, che ci porteranno indietro nel tempo per
comprendere l'origine della guerra tra Antichi e Uomini, offrendoci un
panorama più ampio per trarre le nostre conclusioni.
In questo
volume conosciamo più approfonditamente la signora dei Draghi, Mishaara,
un elfo che, dopo aver prematuramente perso i suoi genitori per un
evento strano per cui si dà la colpa, quando era poco più di una
bambina: avventuratasi nel bosco con il padre per la ricerca di lumache
per uso urbano dei cittadini, e lasciata temporaneamente sola, sente un
fuoco dentro e richiama l'attenzione di un drago inconsapevole che la
insegue per ucciderla, per tentare di salvarsi corre verso casa sua, ma,
il caso, il destino, o il kharma la salverà a discapito dei suoi: una
radice in rilievo la farà inciampare, il mostro la supererà appiccando
fuoco alla sua abitazione in cui troveranno la morte i suoi genitori.
Nella disperazione più assoluta viene scoperta solitaria e affamata
dall'elfo Annar che la porterà con sé e la accudirà come una figlia,
aiutandola a compiere il suo destino.
Bellissima è la scena del
suo primo incontro con il drago, Kalin, la paura e il coraggio
dell'impresa, e alla fine il glorioso trionfo, una donna che pur essendo
giovane si dimostra determinata e forte, con audacia e senso del dovere
riuscirà dove alcuni prevedono il fallimento: le leggende diventano
realtà, e di nuovo verranno i draghi e i loro padroni, con l'ultima
signora dei draghi.
Linàl, invece, insieme ai suoi amici e al
maestro Den, cercheranno di ostacolare Gomòr e il suo esercito
organizzando sortite, come quella per catturare gli armamenti, l'Iron
side, grazie alle informazioni carpite dal principe dei ladri con i suoi
"uccellini".
Durante una riunione del consiglio, il saggio
stregone Efeso lascia entrare e partecipare il temibile e avversario
Antùn, catturato e imprigionato in uno scontro precedente; entra come se
nulla fosse, con lo sconcerto generale, il nemico svelerà un grande
colpo di scena – che non vi svelo, no spoiler!
La narrazione
sarà un crescendo che culminerà nella battaglia mostrataci nel primo
libro, l'incontro tra Linàl e Mishaara, ma qualcosa lascia pensare, in
un incontro precedente che forse tra i due ci sia, o, che ci sia stato
qualcosa tra loro... ma la storia non sembra finire qui... il male non è
stato sconfitto, per cui non ci rimane che attendere il capitolo
successivo per chiudere il nostro cerchio e soddisfare la nostra
curiosità.
Ancora una volta l'autore ci trasporta in queste
magiche atmosfere, ricche di descrizioni, soprattutto nelle tecniche di
combattimento, di cui l'autore è esperto in quanto fa parte
dell'accademia "Midichlorians Lightsaber Academy" che insegna le
tecniche di combattimento orientali e occidentali con la spada,
applicabili al concetto di spada laser.
Stile scorrevole e storia molto interessante, aspettiamo di scoprire come si concluderà!
Buona lettura!
Lunghezza Opera :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :) :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)
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