martedì 8 novembre 2016

LA CHIMERA DI SEBASTIANO VASSALLI

LA CHIMERA DI SEBASTIANO VASSALLI

a cura di Serena P.

Ho amato questo libro per due motivi:
il primo perché parla delle zone vicino a casa mia e due perché la storia di Antonia è una di quelle storie sepolta sotto la sabbia del tempo e della memoria.
Vassalli ricostruisce la sua storia partendo dalla sua nascita fino alla sua morte, attraverso i documenti e le parole di coloro che l’ hanno conosciuta.
Lo spaccato dell’epoca che ci viene reso è quello di un epoca senza Dio ne provvidenza, o meglio dell’abuso fatto di queste due parole. Troppo bella, troppo perfetta, troppo indipendente… qualcosa di diabolico c’è di sicuro in Antonia. Davvero avere queste caratteristiche è un peccato? A quanto pare nell’epoca della caccia alle streghe si. Quello che stupisce è che pur parlando di un momento lontano nella storia, questo argomento sia attuale, è vero non ci sono più le streghe intese come fattucchiere malefiche, ma ci sono ancora le donne sottomesse e accusate delle peggiori cose ( a volte non vere) che pagano con la loro vita l’essere donna.
Ho apprezzato lo stile di scrittura, ho amato e pianto per Antonia e ho detestato quasi tutti i personaggi che la hanno gravitato intorno. Invidie, cattiverie, bugie…. In un gioco di potere ( perché di questo si tratta) che succedeva allora e succede oggi.
La ricostruzione storica mi ha attratta e catturata fin da subito e sono contenta di aver letto questo libro perché dalla storia c’è sempre da imparare, per capire un po’ meglio il presente. Di Antonia nel mondo ce ne sono troppe, davvero troppe.
La descrizione dei luoghi è quanto mai accurata e aiuta il lettore a immergersi ancora di più nel mood della storia narrata.

Lunghezza Opera :) :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :) :)

Componente Inedita :) :) :) :)

Valutazione Complessiva :) :) :) :) 

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