martedì 8 novembre 2016

Il cacciatore di libellule di Giuliana Guzzon

Il cacciatore di libellule di Giuliana Guzzon

a cura di Serena P.

Gabriel Larsen è un antropologo molto legato al suo lavoro.Nella sua Firenze continua a tormentarsi sui reperti rinvenuti in uno scavo effettuato in Africa. Sente di dover dare una spiegazione a ciò che sembra apparentemente inspiegabile.La scoperta del corpo mutilato di una ragazza a Malindi fa da propulsore a una spirale di omicidi.Toccherà alla profiler Doris, al patologo Steven e al tenente Robert addentrarsi in uno dei peggiori incubi lastricato di ossa. L’unica prova che si tratti di un serial killer è la presenza di ali di libellula inserite negli occhi dei cadaveri. Questa la sua firma. Ma qual è il significato? Chi conosce il suo segreto?Il killer è rapido, veloce e non perde mai il controllo: segue i meandri oscuri della perversione umana ossessionato dalla poesia e la musica.Una sola certezza; ucciderà ancora.Nessuna donna è al sicuro; le sceglie, le segue, le tortura.Ogni volta che uccide le fantasie diventano più intense, provocanti e violente.Ambientato in uno scenario di toni caldi, profumi e odori che evaporano tra la terra arida e il verde, dove il rosso trova spazio negli incredibili tramonti, si è catapultati nel cuore del Kenya, dove si sente il respiro del popolo Masai.

Questo romanzo è il primo in tutti i sensi, primo romanzo che l’autrice scrive e prima opera che leggo di lei.
Saper scrivere non è cosa da tutti e questo si sa, ma saper descrivere in modo cosi reale dell’Africa in un modo che tu sei li e senti i profumi e i rumori non è da tutti. La storia davvero avvincente scritta con quel ritmo incalzante che non lascia tirare il fiato da una parte e dall’altra in modo leggero come ali di libellula… si lo confesso l’ho letto in due giorni e si lo confesso che non volevo che finisse. Questo libro ti porta una “fame” di lettura ,crea dipendenza. Lo stile di scrittura e la struttura del romanzo facilitano la lettura e non appesantisce in nessun senso, capitoli brevi e dinamici punti di vista multipli ma il tutto dosato in un mix perfetto un cocktail di emozioni sempre in ascesa per poi arrivare al colpo di scena finale che ti fa letteralmente cadere la mascella ( in senso positivo ovviamente)

Lunghezza Opera :) :) :)

Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :) :)

Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)

Componente Inedita :) :) :) :)

Valutazione Complessiva :) :) :) 

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