martedì 8 novembre 2016

" 1984 " di George Orwell

" 1984 " di George Orwell
a cura di Marco P.

Recensione:
Premetto che esprimere anche un solo semplice e personale pensiero su opere di tale intensità corre il rischio di rivelarsi una blasfemia.
Distopico, surreale, estremamente crudo e diretto in molte sue scene narrate.
«La guerra è pace», «La libertà è schiavitù», «L'ignoranza è forza»
In un mondo suddiviso da una guerra nucleare e posto sotto la guida di tre contrapposte superpotenze, Winston Smith, protagonista del romanzo, collabora quotidianamente al perseguimento delle mire del Partito, supremo organo di governo gestito in maniera assoluta dal Grande Fratello, misterioso e sconosciuto dittatore che guida in maniera incontestabile l'intera società. In una collettività interamente sottomessa al Socing, una sorta di socialismo estremizzato, il pensiero e i sentimenti sono negati e indicizzati a seguire unicamente quanto divulgato dagli schermi diffusi dal Partito stesso in ogni abitazione. Tramite microfoni presenti ovunque e non disattivabili, perfino la privacy cessa di esistere e l'amore viene convertito in una semplice procreazione con lo scopo di creare nuovi individui sottomessi e fedeli.
Il protagonista della trama nutre e coltiva fin dalle prime pagine sovversive e vietate idee che osteggiano la solida guida del Bipensiero, in un clima di paura e sospetto riesce a vivere un amore clandestino con Julia, altro ambiguo personaggio della trama, e insieme tentano di incentivare le forze clandestine, contrarie alla dittatura. La storia prenderà epiloghi inattesi che terranno col fiato sospeso fino alle ultime, disilluse righe.
Un'opera colossale, un visionario sguardo in un ipotetico futuro nato dal genio di un autore fuori dal comune. Imperdibile.

Lunghezza opera
:) :) :)

Ampiezza cast personaggi
:) :) :)

Varietá luoghi
:) :) :)

Coinvolgimento e scorrevolezza
:) :) :) :)

Componente inedita
:) :) :) :) :)

Valutazione complessiva
:) :) :) :) 

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