mercoledì 9 novembre 2016

Roberto Costantini - Alle radici del male

Roberto Costantini - Alle radici del male

A cura di Serena P.

Tripoli, anni Sessanta. Quella dell'irrequieto e ribelle Mike Balistreri è un'adolescenza tumultuosa come il ghibli che spazza il deserto. Roma, settembre 1982. Reduce dall'esito catastrofico del caso Sordi, il giovane commissario Balistreri di notte si stordisce con il sesso, l'alcol e il poker e di giorno indaga svogliatamente sulla morte di Anita. Per gratitudine verso chi gli ha salvato la carriera, è anche costretto a vegliare sulla scapestrata Claudia Teodor. Ma Nadia, Anita e Claudia sono legate da un filo invisibile, seguendo il quale Michele Balistreri sarà costretto a calarsi nelle zone più buie del suo passato.

Non si può certo dire che questo autore non sia originale. Anche in questo secondo lavoro Costantini è riuscito a regalarci un thriller di alto livello con uno stile molto personale, facilmente distinguibile. Personalmente amo questa interpretazione del genere poliziesco, con una cura molto attenta del contesto socio-politico, per poi cucirci sopra una storia di fantasia come un abito su misura.
Questo romanzo può aiutare a far chiarezza su avvenimenti realmente accaduti, che sono stati in qualche modo distorti dai servizi segreti del tempo. Ho trovato affascinate questo gravitare di Mike attorno ad un anno che per lui significa l’inizio di un incubo e la fine di un dramma…

Lunghezza Opera :) :) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi
:) :) :) :) :)
Varietà Luoghi
:) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza
:) :) :) :)
Componente Inedita
:) :) :)
Valutazione Complessiva
:) :) :) 

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