domenica 22 luglio 2018

"Fede o ragione? Analisi di un'esistenza" di Pasquale Rineli




"Fede o ragione? Analisi di un’esistenza"
di Pasquale Rineli
a cura di Selene M. Corapi

Un nuovo saggio targato Kimerik, dell’autore Pasquale Rineli, intitolato Fede o ragione? Analisi di un’esistenza (pp. 130, € 13,60) incentrato su un argomento spinoso: la veridicità della figura di Gesù di Nazareth.

A distanza di oltre duemila anni ancora si è in dubbio sull’esistenza di questo celebre personaggio storico e religioso; numerosi sono i riferimenti storici tratti dagli autori del passato di cui citiamo qualche nome: Tacito, Svetonio, Plinio, Giuseppe Flavio, ecc.
Il riferimento più interessante sulla vita di Gesù si trova proprio nel testo sacro la Bibbia, precisamente nel Nuovo Testamento, nei quattro vangeli, di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, viene raccontata la nascita di Gesù e le sue opere sino alla morte, sotto quattro diverse prospettive. Interessante! I libri seguenti sono un prosieguo degli insegnamenti del Maestro. Un altro libro molto interessante è gli Atti degli Apostoli, che descrive il viaggio degli apostoli nel predicare il nuovo messaggio di Gesù, un messaggio d’Amore, molto interessante è anche la figura dell’apostolo Paolo, ma non ci dilunghiamo.

Nei miei studi classici mi sono trovata di fronte al quesito: com’è stato possibile che la nuova religione cristiana si potesse diffondere così a macchia d’olio e si potesse radicare così saldamente?
Non posso trattare questo argomento per mancanza di spazio e tempo, sarebbe molto riduttivo contenerlo in queste brevi righe; ma credo sia affascinante vedere come da un punto lontano, Gerusalemme, si sia irradiata la religione cristiana, sovrapponendosi alle religioni preesistenti, stabilizzandosi e radicandosi. Affascinante!

Il nostro autore, di cui abbiamo già letto un altro studio in una recensione precedente, si pone un nuovo quesito: perché si dubita sulla vita di Gesù? Perché gli atei, coloro che non credono in Dio, non solo dubitano, ma tentano di distogliere coloro che credono dai loro propositi?

Il nostro autore afferma: «La critica che viene espressa, sotto varie forme, in merito a un’idea o a una persona, può essere anche giustificata, oserei dire utile, purché sia una critica costruttiva, tendente cioè a correggerne gli errori e a colmare le lacune, dove queste sono evidenti in modo inconfutabile, e a migliorarne la forma e la sostanza».   Il nostro autore ci mette anche in guardia: «studiando le Sacre Scritture, bisogna fare molta attenzione e saper distinguere ciò che in Esse è realmente scritto e rivelato da ciò che comunemente insegnano e predicano le varie denominazioni religiose. Perché spesso, molto spesso, fra le due cose c’è un enorme abisso di differenza che, per chi non è avvezzo a tale studio, non solo non ne nota i contrasti e le sostanziali differenze, ma procura anche gravi errori e molta confusione».

Alcuni possono sostenere che la Bibbia sia antiquata, troppo lontana dai nostri costumi e le nostre usanze, un qualcosa di ormai superato, ma Rineli ribatte: «Come si può verificare benissimo da questi semplici spunti, la Bibbia non è antiquata, anti scientifica o superata, ma al contrario, contiene tante affermazioni e tante nozioni, di carattere fisico, biologico, chimico alle quali la nostra scienza moderna è giunta in tempi molto recenti rispetto alle affermazioni della Parola».

È un problema di “fede” o di “ragione”?

«Oggi è difficile, molto difficile avere una fede genuina per una serie di circostanze: problemi economici, ambientali, politici, fisici, ma più di tutte queste cause e prima di esse è il reale insegnamento che si riceve che fa crescere o diminuire la nostra speranza in un futuro più giusto e migliore. […] in tutta franchezza non si può chiedere di aver fede in qualcosa o in qualcuno che viene definito semplicemente ‘mistero’ o ‘dogma’, poiché il mistero non può mai essere oggetto di fede ma di paura, di timore, perché l’essere umano ha sempre paura di ciò che non conosce. Non si può pretendere perché è contro la ragione umana, perché è illogico e irrazionale credere in qualcosa che non riesci a capire o a spiegare. La fede, invece, quella vera, autentica, genuina, vince e scaccia ogni timore, ogni paura, allontana ogni perplessità e ogni dubbio, la fede che poggia sull’Iddio Vivente e Unico e sulla Sua Parola è tutta un’altra cosa e pochi, molto pochi hanno il privilegio di sperimentarla nella loro esistenza».

In conclusione possiamo affermare con il nostro autore che «grazie all’ausilio di varie scienze, possiamo ricostruire fedelmente la figura, la vita e l’operato dell’Uomo che, oltre duemila anni fa, ha cambiato radicalmente non solo la vita di milioni di persone e di innumerevoli generazioni, ma soprattutto l’intero corso della storia e della civiltà umana».
Uno studio molto interessante che, ancora una volta, sorprende; il nostro Autore ci permette di scoprire qualcosa di nuovo, ponendo degli interrogativi a cui possiamo dare diverse risposte prendendo in esame il testo Sacro e le  varie scienze moderne; a volte, fede e ragione possono darsi la mano e camminare sul sentiero della vita a braccetto!

«Io sono la Via, la Verità e la Vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Bibbia, Giovanni, 14, 6).


Lunghezza Opera 😊😊😊
Ampiezza cast dei Personaggi: è un saggio
Varietà Luoghi 😊😊
Coinvolgimento e Scorrevolezza 😊😊😊
Componente Inedita 😊😊😊😊
Valutazione Complessiva 😊😊😊😊


Nessun commento:

Posta un commento