lunedì 9 luglio 2018

"Eredità negata" di Pasquale Rineli


"Eredità negata"
Pasquale Rineli
a cura di Selene M. Corapi






«La Bibbia fu il primo libro a essere prodotto quando la stampa fu finalmente perfezionata, nel XVI secolo. Gutenberg stampò molte Bibbie […] Queste parole hanno cambiato il corso della storia umana. Hanno alterato lo sviluppo sociale dell’umanità e forgiato sistemi politici. È molto probabile che questa e il Corano siano i due libri più importanti del pianeta». (“Le ceneri di Alessandria”, Steve Berry).


Perché Israele ancora oggi è uno Stato non ricostituito? L’Autore, Pasquale Rineli in "Eredità negata", (edito da Kimerik, pp. 86, € 13,60) affronta la questione palestinese, evidenziando le problematiche e cercando di spiegarne le motivazioni che rendono tale situazione ancora una preoccupazione insoluta.

Il problema venne evidenziato già da James Balfour che, nella sua «Dichiarazione, cominciò a perorare la causa Ebraica e il ritorno nella terra dei Padri, a tal punto e con tale fervore da sottoporla all’attenzione internazionale alla Conferenza di Parigi del 1919 che, guarda caso, trattava proprio il problema della pace alla fine del primo conflitto mondiale».

«Israele è l’unico stato, l’unica nazione in tutto il mondo ad essere stata costituita direttamente da Dio e, ironia della sorte, proprio per quella nazione che, più di ogni altra sul pianeta, ha il pieno e totale diritto all’esistenza, si inventano limitazioni e cavilli burocratici a non finire».


Per quale ragione gli Arabi si oppongono al riconoscimento dello stato di Israele? E Per quale motivo gli altri Stati non intervengono cercando una soluzione o un compromesso? E soprattutto perché gli stati in cui si pratica la Religione cristiana non supportano la causa di Israele?


L’autore nel suo saggio risponde a queste domande con molta semplicità, il libro si articola in tre sezioni, in cui Rineli, evidenziando alcuni passi biblici a mo’ di racconto, ci rivela il motivo per cui Israele ancora oggi stia sopportando molte sofferenze; tutto risiede nel periodo in cui gli israeliti ottenuta la Terra Promessa, per l’ennesima volta si macchiarono del peccato nei confronti del loro Dio, non riconoscendoLo e mettendosi ad adorare falsi dèi e idoli; a quel punto Dio decise di disperderli; ancora oggi è così, gli ebrei sono senza terra, ma questo non sarà per sempre, nei Piani dell’Altissimo è previsto il ritorno degli Israeliti sul suolo che Egli ha designato per loro, e quando il Popolo eletto si ricostituirà allora si avrà la pace e si avrà il tempo del ritorno di Gesù e della fine dei tempi.


Sarà forse per timore che si ostacola questo ricongiungimento del Popolo eletto alla sua Terra? O forse l’invidia di non far parte di quel popolo?


Rineli nel suo saggio spiega anche perché Dio scelse quel popolo, attraverso cui si sarebbe manifestata la salvezza del mondo intero, e, attraverso il mondo intero si sarebbe ricostituito il Suo Popolo.

«E certamente ricondurrò i prigionieri del mio popolo, Israele e realmente edificheranno le città desolate, pianteranno vigne e ne berranno il vino e faranno giardini e ne mangeranno il frutto. E certamente li pianterò nel loro suolo e non saranno più sradicati dal loro suolo che ho dato loro ha detto l’Eterno, il tuo Dio» ("Bibbia", Amos, 9, 14-15).
Un testo molto interessante da leggere per chi avesse voglia di conoscere o di approcciarsi a questa tematica sempre molto attuale.


Lunghezza Opera 😊😊
Ampiezza cast dei Personaggi: è un saggio non ci sono personaggi
Varietà Luoghi 😊😊
Coinvolgimento e Scorrevolezza 😊😊😊😊
Componente Inedita 😊😊😊
Valutazione Complessiva 😊😊😊

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