"Soluna. I sovrani di Pietragrezza"
di Marco Perrone
a cura di Selene C.
«Soluna, unico continente conosciuto da noi uomini, deve difatti il proprio nome a questa singolare caratteristica: i suoi territori sono talmente vasti da far sì che in essi Sole e Luna si tocchino, stringendosi dentro un eterno abbraccio».
Un'immagine che da sempre ha affascinato l'uomo, i poeti e gli artisti del passato e dei nostri giorni: il Sole e la Luna così da sempre divisi, ma incredibilmente vicini per una manciata di minuti; anche la mitologia greca, sensibile a questo ciclico avvicendarsi del giorno e della notte, aveva immaginato due giovani innamorati, Apollo, dio del sole, e Artemide, dea lunare, che per pochi attimi potevano vedersi e sfiorarsi, e, solo durante le eclissi avrebbero potuto abbracciarsi.
Ed è con questa splendida immagine che l'autore, Marco Perrone, ci inoltra in una nuova avventura: un continente tutto da scoprire, personaggi diversi tra loro, per storia e costumi, che, a causa di un pericolo che ha sconvolto il regno, saranno protagonisti di una nuova interessante avventura, che ci incuriosirà fino alla fine in questo primo capitolo.
Quello che mi ha affascina moltissimo è la creazione di un mondo nei suoi minimi particolari, a partire dalla scansione del tempo, le ore misurate in "turchese":
«una barra di minerale azzurro che se incendiata decolora progressivamente, indicando il tempo. Per convenzione, una giornata dura circa due sagome di turchese, e i quarti di queste ultime scandiscono i ritmi lavorativi».
Un solo esempio per dimostrarvi come l'autore, da abile artigiano qual è — in senso metaforico —, ha creato, questo nuovo mondo, lavorando l'argilla con sapiente arte, instillando in essa un afflato di vita; un mondo disegnato nei suoi minimi particolari.
I personaggi hanno caratteristiche ben delineate, e, attraverso le loro parole e le introspezioni psicologiche impariamo a conoscerli e ad affezionarci.
Mersio, uno studente dell'apprendimento ditorio, che ha una duplice responsabilità: la prima, studiare per prendere, un giorno, il posto lavorativo del padre, in qualità di commerciante; la seconda, riscattare il cognome della propria famiglia da una cattiva reputazione, che un uso sconsiderato della magia ha inabbissato; ma ancora una volta la magia entrerà nelle vite dei Norrep.
Lucritia, amica di Mersio, è una elementalista, lei ha il poter di governare uno dei 9 elementi, l'acqua; darà delle lezioni segrete al suo amico Mersio, tanto affascinato da quest'arte fino al giorno dell'incidente.
Ma ahimè, come ogni avventura che si rispetti, la pace e la tranquillità quotidiana degli abitanti di Soluna verrà messa in subbuglio da forze più grandi di quelle che si temono.
Mersio e Lucritia conosceranno un bardo, Quarzo Nimose, che si rivelerà un generale delle truppe del re Domitio, in ricognizione sotto falsa identità; e conosceranno anche Idelen Vernardis, singolare principessa-guerriera di Pietragrezza.
La magia e l'arcano faranno da sfondo all'intera vicenda.
Lo stile è superbo, scorrevole e ricercato al tempo stesso, non annoia ma affascina totalmente; la trama non è mai banale e scontata, ma fino alla fine incuriosisce il lettore che, giunto al termine si chiede speranzoso: "quando sarà pubblicato il secondo volume?".
Un fantasy che va ben al di là della categoria solita di riferimento, in esso c'è magia, ci sono mostri, c'è la giusta suspence, l'amicizia, il coraggio e l'avventura, un mix che con Marco Perrone non delude mai.
Se ancora non avete letto o non conoscete l'autore, spero che leggendo le mie parole vi stimolino a intraprendere questa nuova avventura, ne vale davvero la pena!
Buona lettura!
Lunghezza Opera
Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi
Coinvolgimento e Scorrevolezza
Componente Inedita
Valutazione Complessiva
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