lunedì 2 gennaio 2017

"Àntica. Mi sveglio nella luce" di Agostino Massimo Mano



"Àntica. Mi sveglio nella luce" di Agostino Massimo Mano

a cura di Selene C.

Secondo volume della saga fantasy ideata dall'autore Agostino Massimo Mano (vedi recensione precedente "Àntica").

Continua l'avventura con i nostri personaggi, il cui racconto prosegue attraverso alcuni flashback, che ci porteranno indietro nel tempo per comprendere l'origine della guerra tra Antichi e Uomini, offrendoci un panorama più ampio per trarre le nostre conclusioni.

In questo volume conosciamo più approfonditamente la signora dei Draghi, Mishaara, un elfo che, dopo aver prematuramente perso i suoi genitori per un evento strano per cui si dà la colpa, quando era poco più di una bambina: avventuratasi nel bosco con il padre per la ricerca di lumache per uso urbano dei cittadini, e lasciata temporaneamente sola, sente un fuoco dentro e richiama l'attenzione di un drago inconsapevole che la insegue per ucciderla, per tentare di salvarsi corre verso casa sua, ma, il caso, il destino, o il kharma la salverà a discapito dei suoi: una radice in rilievo la farà inciampare, il mostro la supererà appiccando fuoco alla sua abitazione in cui troveranno la morte i suoi genitori. Nella disperazione più assoluta viene scoperta solitaria e affamata dall'elfo Annar che la porterà con sé e la accudirà come una figlia, aiutandola a compiere il suo destino.

Bellissima è la scena del suo primo incontro con il drago, Kalin, la paura e il coraggio dell'impresa, e alla fine il glorioso trionfo, una donna che pur essendo giovane si dimostra determinata e forte, con audacia e senso del dovere riuscirà dove alcuni prevedono il fallimento: le leggende diventano realtà, e di nuovo verranno i draghi e i loro padroni, con l'ultima signora dei draghi.

Linàl, invece, insieme ai suoi amici e al maestro Den, cercheranno di ostacolare Gomòr e il suo esercito organizzando sortite, come quella per catturare gli armamenti, l'Iron side, grazie alle informazioni carpite dal principe dei ladri con i suoi "uccellini".

Durante una riunione del consiglio, il saggio stregone Efeso lascia entrare e partecipare il temibile e avversario Antùn, catturato e imprigionato in uno scontro precedente; entra come se nulla fosse, con lo sconcerto generale, il nemico svelerà un grande colpo di scena – che non vi svelo, no spoiler!

La narrazione sarà un crescendo che culminerà nella battaglia mostrataci nel primo libro, l'incontro tra Linàl e Mishaara, ma qualcosa lascia pensare, in un incontro precedente che forse tra i due ci sia, o, che ci sia stato qualcosa tra loro... ma la storia non sembra finire qui... il male non è stato sconfitto, per cui non ci rimane che attendere il capitolo successivo per chiudere il nostro cerchio e soddisfare la nostra curiosità.

Ancora una volta l'autore ci trasporta in queste magiche atmosfere, ricche di descrizioni, soprattutto nelle tecniche di combattimento, di cui l'autore è esperto in quanto fa parte dell'accademia "Midichlorians Lightsaber Academy" che insegna le tecniche di combattimento orientali e occidentali con la spada, applicabili al concetto di spada laser.
Stile scorrevole e storia molto interessante, aspettiamo di scoprire come si concluderà!

Buona lettura!

Lunghezza Opera  

Ampiezza cast dei Personaggi    
Varietà Luoghi    

Coinvolgimento e Scorrevolezza    

Componente Inedita   

Valutazione Complessiva    

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