"Antiche voci da Salem"
di Adriana Mather
a cura di Selene C.
Samantha Mather, per tutti Sam, discende da una famiglia di inquisitori, direttamente dal famoso Cotton Mather, proficuo scrittore di titoli riguardanti la caccia alle streghe.
Il padre di Sam, un giorno, si sente male ed entra in coma inspiegabilmente; qualche tempo prima anche la nonna, che lei non aveva mai conosciuto, inspiegabilmente muore.
Sam insieme a Vivian, la sua matrigna, si trasferiscono a Salem nell'antica casa d'infanzia del padre, perché non hanno abbastanza denaro per le cure mediche necessarie.
La casa è molto grande, Sam decide di esplorarla e scoprirà un passaggio segreto, celato nella bocca del camino della grande biblioteca, una porta con una scala a chiocciola che porta in un'altra stanza sopraelevata contente libri e diari di sua nonna, ed è lì che incomincerà la sua avventura.
Sam frequenta la scuola della città, ma non è ben accolta a causa del suo cognome, sia dai professori che dai compagni, e soprattutto da alcune ragazze, dette le Eredi, figlie e discendenti delle streghe impiccate nel 1692; che tutti temono e stimano, perché il senso della tradizione è fortemente sentito in città.
A conferma del mal volere dei compagni, la protagonista riceve bigliettini minatori, e addirittura, autori ignoti con una pietra con su scritto la parola "Muori", romperanno la finestra della sua camera, gli sguardi di accusa e la soggezione la tormenteranno; innescando quel meccanismo di sospetto e tensione che ricorda gli antichi processi, l'isolamento sociale, il timore che poi sfocia nella condanna; eventi che si ripetono.
Ma a creare tensione contribuiscono elementi paranormali come sedie che si muovono, libri fuori posto, vestiti che sparpagliati sul pavimento ed altri eventi inspiegabili che tormentano Sam; la quale, scoprendo un fondo segreto nell'armadio della sua camera contenente delle lettere datate 300 anni addietro, lettere d'amore, avrà modo di conoscere uno spettro, le apparirà e superando la paura iniziale vi stringerà un patto: dovrà aiutarla a spezzare questa terribile maledizione, per salvare suo padre e le vite innocenti dei discendenti di Salem.
La città è molto legata alla sua storia e alla sua tradizione, così i professori organizzano una rievocazione storica della caccia alle streghe, in quel frangente morirà un ragazzo, la colpa sembra ricadere su Sam, perché tutti i sospetti convergono su di lei; pur dichiarandosi innocente non viene creduta.
Altri eventi inspiegabili e spiacevoli circondano la sua persona; da qui incomincia l'emarginazione e l'isolamento.
Il dubbio, la paura, la voglia di liberarsi del male, ma soprattutto il desiderio di porre fine a questo martirio ingiusto, faranno emergere un'altra storia mai raccontata che si protrae lungo tre secoli, un amore malsano che continua a vivere oltre la barriera del tempo e dello spazio.
Riuscirà Sam a scoprire chi è la donna corvo di cui parla sua nonna nei suoi diari? E riuscirà a spezzare la maledizione che ha colpito la sua famiglia e quella delle Eredi?
Una storia molto interessante, mantiene viva la tensione e si legge tutta d'un fiato, non manca la componente sentimentale, che è il cuore pulsante della narrazione.
Nonostante inizialmente fossi un po' restia e titubante dalla giovinezza dei protagonisti (16/17 anni), alla fine mi sono lasciata coinvolgere dagli eventi descritti e ho trovato la storia molto originale e ben fatta; non vi negherò che ho anche tifato per un personaggio, che ahimè non avrebbe potuto assecondare il mio desiderio, ho versato anche una lacrima a conferma di quanto sia stata presa dalla lettura; lo consiglio per chi ama il genere o vuole provare qualcosa di nuovo e diverso.
Interessanti sono le parti in cui si affronta il problema della "caccia alle streghe", non in maniera specifica, ma la situazione di Sam ci fa capire come alcune situazioni, a distanza di secoli, continuano a verificarsi: la paura per il diverso, la paura e il sospetto, l'isolamento, l'isteria generale delle persone che si lasciano trascinare dell'irrazionalità; d'altra parte il desiderio di dire la verità ma anche la paura di non essere compresi veramente, l'emarginazione per essere ciò che si è senza avere una colpa reale. La fiducia nelle persone è importante, e se Sam non avesse avuto attorno a sé le due persone più importanti, pronte a mettere da parte tutto, e crederle non avrebbe avuto la forza necessaria per affrontare la sua avventura.
Con questo espediente ci si è potuto immedesimare perfettamente in una situazione di disagio e in un clima di forte tensione e sospetto che vissero quelle povere donne nel 1692, ovviamente solo in parte.
Davvero una bella lettura...
Lunghezza Opera
Ampiezza cast dei Personaggi
Varietà Luoghi
Coinvolgimento e Scorrevolezza
Componente Inedita
Valutazione Complessiva
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