mercoledì 4 gennaio 2017


"Il Natale di Poirot"
di Agatha Christie

a cura di Selene C.


#Letturenatalizie libro numero 3.

Inutile dirvi che per me lei è una maestra del giallo. 
Proprio in prefazione viene spiegata la scelta di come questo periodo dell'anno così gioioso in realtà sia la condizione ideale per un omicidio. Costretti dall'idea ipocrita del perdono e del dover essere buoni, ci si obbliga a condividere il tavolo con persone che magari non si sopportano, si crea tensione che può sfociare nel sangue. Proprio com'è accaduto alla famiglia Lee. 

Il patriarca decide di chiamare presso di sé a raccolta tutti figli, (tranne uno che abita con lui con la moglie, il più devoto!) per Natale. I figli accettano pensando che l'uomo, ormai anziano, voglia rivederli tutti prima di una sua dipartita; ma non è così... 
Anzi li punzecchia per farli traboccare e crea tensione, parlando di voler modificare il testamento, in virtù dell'arrivo di una nipote spagnola, orfana di sua figlia, Jennifer, deceduta. In più come estraneo alla figlia, arriva un figlio di un caro collega del vecchio Lee, lo accoglie in memoria dei vecchi tempi. 

Inspiegabilmente la sera della vigilia avviene l'omicidio, ognuno di loro è richiamato nella camera paterna dal rumore di mobili caduti, porcellana infranta e da un grido disumano. La porta è chiusa dall'interno, decidono di sfondarla, quello che trovano è impensabile: sangue ovunque e il vecchio riverso con la gola tagliata, tutto è sigillato, come avrà fatto il presunto ladro e omicida a scappare? Sarà stato un abile familiare? 

Da qui iniziano le ricerche del sergente che arriva giusto in tempo (perché a seguito della sparizione di alcuni diamanti il padrone di casa lo aveva invitato a ritornare in un secondo momento), il sovraintendente e il mitico Poirot. Il caso viene snocciolato nelle sue più infime congetture, ma solo Poirot arriverà alla soluzione, e ci svelerà l'inimmaginabile! 

Agatha è una maestra della suspence e dell'inganno... gli indizi li mette proprio sotto il nostro naso, e solo alla fine si riesce a collegare sapientemente il tutto. Magistralmente unica!

«Sono proprio le persone più miti e tranquille che, d'improvviso, si rivelano capaci delle peggiori violenze. Quando perdono il controllo di sé, lo perdono completamente».

Lunghezza Opera   

Ampiezza cast dei Personaggi    

Varietà Luoghi    

Coinvolgimento e Scorrevolezza     

Componente Inedita     

Valutazione Complessiva     

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