venerdì 12 gennaio 2018

Lasciami andare, madre di Helga Schneider

Lasciami andare, madre di Helga Schneider

a cura di Serena P.



In una stanza d’albergo di Vienna, alle sei di un piovoso mattino dell’ottobre del 1998, Helga Schneider ricorda quella madre che nel 1941 ha abbandonato due bambini per seguire la sua vocazione e adempiere la sua missione: lavorare come guardiana nei campi – di concentramento, prima, e di sterminio, poi – del Führer. Che cosa spinge Helga, oggi, a incontrare questa vecchia estranea che è sua madre? La curiosità? La speranza che si sia pentita? O qualcosa di più oscuro e inquietante?

Un libro commovente quanto crudo, da una parte una figlia che cerca disperatamente un motivo al comportamento della madre in quanto madre ma anche in quanto membro del nazismo. Può e deve  una figlia distinguere le due figure che è sono state sua madre?  Madre una parola così potente dal significato profondo che in tutti noi fa pensare e qualcosa di dolce, qualcosa che sa di casa di sicurezza… ma si può definire madre una donna che abbandona la famiglia per le SS? Davvero una donna dopo anni ha dimenticato quello che è stata e ha fatto o lo fa solo per lasciare andare la figlia? Quasi come a dire ti dico quello che vuoi sentirti dire e non quello che è stato davvero? Tutte queste domande l’autrice se le fa nel corso di questo libro, ad ogni lettore la “sentenza”…



Lunghezza Opera :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :)
Varietà Luoghi :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :) :) :)


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