giovedì 3 gennaio 2019

Resto qui Marco Balzano

Resto qui
Marco Balzano

a cura di serena P.

Quando arriva la guerra o l'inondazione, la gente scappa. La gente, non Trina. Caparbia come il paese di confine in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che le impediscono di fare la maestra. Non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. E quando le acque della diga stanno per sommergere i campi e le case, si difende con ciò che nessuno le potrà mai togliere: le parole.
L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale giace il mistero di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua che hai imparato da bambino è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora non resta che scegliere le parole una a una per provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia durante gli anni del fascismo. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che sommergerà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.
Un libro che mi è piaciuto moltissimo perché mi ha permesso di conoscere la storia di un luogo di cui non sapevo e poi perché con la potenza delle parole e con il tipo di scrittura ha saputo catturarmi in un modo che non mi aspettavo. Non ho potuto fare a meno di affezionarmi ai personaggi di Trina e suo marito cosi come non ho potuto fare a meno di detestarne altri. Con il modo di scrivere ell'autore sono riuscita a vedere davanti ai miei occhi un luogo che non ho mai visto in vita mia dal vivo eppure io sapevo di essere li con loro nelle loro gioie e dolori.

Lunghezza Opera :) :)
Varietà Luoghi :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :) :) :)
Ampiezza cast dei personaggi :  :) :)

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