lunedì 21 maggio 2018

Max Sarah Cohen-Scali

Max
Sarah Cohen-Scali

a cura di Serena P.


Max è il prototipo perfetto del programma "Lebensborn" iniziato da Himmler. Donne selezionate dai nazisti mettono al mondo puri rappresentanti della razza ariana, gioventù ideale destinata a rigenerare la Germania e poi l'Europa occupata dal Reich. Da pochi minuti prima della sua nascita Max personifica il male e descrive in prima persona di cosa sono capaci gli uomini in tempo di guerra. Assiste ai numerosi crimini commessi dai nazisti ed è tuttavia orgoglioso di far parte di questo sistema di cui ammira i codici. Sogna di frequentare la scuola di formazione per i futuri leader nazisti e di uccidere impunemente, cresce con l'ossessione di un mondo migliore e dell'invasione dell'Europa da una cosiddetta razza superiore. Prova un odio viscerale per gli ebrei. Max è già prestabilito come il Führer lo vuole.

Un libro di una durezza che non immaginate. Innanzitutto perché chi narra è un feto che poi sarà bambino e si sa che la narrazione di una storia da parte dei bambini fa spesso breccia nel cuore delle persone, ma se questo bimbo narra di un progetto come quello di Himmler come sarà la nostra reazione? Per me è stato duro leggere questa storia, ho avuto momenti di pietà per Max ma anche momenti di enorme stizza, da una parte capisco che non sia “tutta colpa” di Max ma dall’altra non riuscivo a non dargli la colpa dei suoi gesti. È un libro che divide il lettore non c’è nulla da fare non c’è la via di mezzo. A un certo punto c’è l’evoluzione di Max con l’incontro con Lukas e da qui inizia uno “scontro” di punti di vista ,modi di vivere la guerra e la dottrina nazista che mi ha colpito molto.


Lunghezza Opera  :) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :) :)
Componente Inedita :) :) :)
Valutazione Complessiva :) ;) ;) ;)


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