Vox - di Christina Dalcher
a cura di Serena P.
Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere.
Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.
Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi.
Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole.
Parole che usiamo per lavorare, per chiacchierare con gli amici, per esprimere la nostra opinione.
Ma, se non facciamo sentire la nostra voce, ci rimarrà solo il silenzio…
che dire di questo libro? È difficile parlarne ( non io non ho il limite delle 100 parole) ma davvero non ne trovo di belle o meglio... l'idea di base del libro è molto interessante nel voler capire cosa succederebbe se veramente succedesse una cosa del genere ma il modo in cui viene sviluppato poi manda tutto a rotoli a partire dalla protagonista per la quale all'inizio ho provato anche simpatia ma dalla metà del libro in poi ha avuto comportamenti che mi hanno fatto cadere le braccia. Peccato davvero perchè avevo riposto molte speranze in questo libro visto il tema trattato ma dalla metà in poi pareva che l'autrice avesse fretta di finire la storia e non sapendo come fare ci ha messo un'accozzaglia di clichè...
Lunghezza Opera:) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi: :) :) :) :)
Varietà Luoghi :) :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)
Componente Inedita :) :) :) :)
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