Il viaggio nel passato di Stefan Zweig
Un giovane di umili origini si innamora della bella moglie del suo ricco
benefattore: un amore impossibile, un amore inconfessabile ma sincero e
profondo. Poi il distacco, la Grande Guerra, la lontananza, e infine il
ritorno, dopo un silenzio di anni.
Questa può sembrare dalla trama una storia già
sentita di nessuna originalità ma quando a raccontarcela è uno come Zweig anche
una cosa normale diventa qualcosa di magico. In tanti piccoli gesti di tutti i
giorni noi dimostriamo l’affetto alle persone a noi care, ma se quelle persone
ci venissero portate via per un motivo come reagiremmo noi dopo anni? Una delle
possibili reazioni ce la descrive l’autore e se da una parte mi si è spezzato
il cuore dall’altra ho compreso anche se non condiviso la reazione del
protagonista. Un senso di malinconia e tormento aleggia su tutto questo.
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