a cura di Serena P.
Dopo aver viaggiato a
lungo, Antoine Roquentin si stabilisce a Bouville, in uno squallido albergo
vicino alla stazione, per scrivere una tesi di dottorato in storia. La sera, si
siede al tavolo di un bistrot ad ascoltare un disco, sempre lo stesso: Some of These Days. La sua
vita ormai non ha più senso: il passato è abitato da Anny, mentre il presente è
sempre più sommerso da una sensazione dolce e orribile, insinuante, che ha nome
Nausea. Un romanzo trasgressivo e ricchissimo, sempre attuale, che ci
restituisce il disagio del mondo in agonia alla vigilia della Seconda guerra
mondiale.
Ho letto
questo libro perché dell’autore conosco
davvero poco e volevo approfondirlo, forse però sono partita dal libro
sbagliato. ho fatto molta fatica a leggerlo per i riferimenti che ci sono e che
io non ho colto per cui mi sono ritrovata a leggerlo con a fianco il cellulare
per cercare le cose che non sapevo e
questo di certo non mi ha reso confortevole la lettura. L’infinita nostalgia
che pervade tutto il romanzo e la nausea che pervade l’autore guardando un
mondo che per lui non ha più senso per colpa del suo passato e per il non
vedere un futuro questo mi ha colpito molto.
Lunghezza Opera :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)
Componente Inedita :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)
Ampiezza cast dei Personaggi :) :)
Varietà Luoghi :) :)
Coinvolgimento e Scorrevolezza :) :) :)
Componente Inedita :) :)
Valutazione Complessiva :) :) :)
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