La fine del mondo e il paese delle meraviglie
a cura di Serena P.
Lo scrittore giapponese racconta una storia giocata su due
mondi paralleli e incomunicanti. Il primo mondo descrive un'asettica città di oggi
o del prossimo futuro, un anonimo concentrato di tecnologia siliconica, come è
o sarà Tokyo; l'altro mondo è una piccola cittadina fortificata, pervasa da una
strana atmosfera, dove gli abitanti sono separati dalle loro ombre e ciascuno è
senza memoria.
Quarto libro che leggo di Murakami e anche questa volta non
ne sono rimasta affatto delusa, il modo che ha di scrivere è qualcosa di
perfetto, sa infatti dosare reale e fantastico pur facendoti percepire il
fantastico come possibile. In queste due realtà è sottile il confine tra giusto
e sbagliato, l’essere o non essere. Una persona priva di memoria e quindi di
sentimenti è una persona perfetta o è meglio avere memoria e sentimenti ed
essere imperfetti? Questa è la domanda che pervade tutto il romanzo e porta il
lettore a riflettere. I personaggi come i luoghi sono bene caratterizzati e per
chi ha voglia di essere un pochino Alice in questo mondo lo consiglio!
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